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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

JACOB KAISER JR

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Le piastrine appena ritrovate La medaglia subito dopo il ritrovamente Sabato 22 giugno, siamo ritornati sul luogo del crash del B-25. Nei sopralluoghi precedenti, avevamo già recuperato le piastrine di due dei 6 membri dell'equipaggio. La prima del copilota JAMES P. LEE , la seconda del sergente RAYMOND C. COOPER , nell'ultimo sopralluogo di sabato, le piastrine del sergente JACOB KAISER JR , ancora legate alle catenelle d'ordinanza. Accanto a queste una catenella con attaccata una piccola medaglietta votiva. Tre emblemi, che raccontano un frammento di vita, la vita di un giovane soldato cattolico e di un padre che aveva imposto al figlio il suo stesso nome, un figlio che non è più tornato a casa. Il recto della medaglietta Il verso della medaglietta La piastrina ripulita

Celebrazione in onore di san Vito.

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Iconografia: san Vito viene raffigurato con il suo emblema,la palma del martirio,  e spesso in compagnia di cani. Anche quest'anno, presso la chiesetta dedicata a san Vito , si è celebrata la messa in onore di un santo, che anticamente a Volturara era molto venerato. Infatti la chiesa fu fondata intorno al 1200, e da allora varie volte ristrutturata. San Vito, venerato anche come san Vito martire o san Vito di Lucania (Mazara del Vallo, III secolo - Lucania, 15 giugno 303), fu un giovane cristiano che subì il martirio in Lucania nel 303 ed è venerato come santo in tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Nella Chiesa Madre di Santo Stefano del Sole dove San Vito è patrono, sono conservate le reliquie del santo, e qui è solennemente festeggiato oltre che il 15 giugno, anche l'ultima domenica di agosto nel ricordo del giorno in cui vennero lì deposte, nel 1814. Egli veniva invocato per scongiurare la letargia, il morso di bestie velenose o idrofobe e

LA PIASTRINA DEL SERGENTE RAYMOND C. COOPER

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Un bel sabato di sole ha consentito ai Salerno Air Finders di proseguire le ricerche sul luogo dello schianto del B-25 alla località Sierro Chiovetto.  Tra i numerosi frammenti del velivolo, sono state ritrovate alcune monete, un Franco francese in uso in Marocco, 5 centesimi di Franco francese e un centesimo di Dollaro U.S.A. Una barretta da ufficiale U.S.A. in argento, forse appartenuta al capitano DEMAY, comandante della sfortunata missione. La piastrina Le monete  Barretta da ufficiale U.S.A. I ricercatori che hanno partecipato alla terza ricerca sul campo, da sinistra: Matteo Ragone, Gerardo Stoppiello, Michele Giordano, Gianni Coscia, Francesco Marra, Luigi Fortunato, Daniele Gioiello, Michel Di Feo. Il ricercatore più giovane del gruppo, il piccolo Agostino Di Feo.