MELFI

Lasciamo Monteverde, per dirigerci alla volta di Melfi. Attraversiamo quindi quella linea che separa la Campania dalla Basilicata, altra splendida regione del nostro Sud.
 Melfi, situata su una collina ai piedi del Monte Vulture è la città più importante per questa zona della Basilicata e per alcuni paesi della provincia di Avellino. Ci accoglie, imponente la sagoma del castello di epoca normanna. La prima tappa della nostra visita.
 Il primo nucleo del castello, a pianta quadrata e torri angolari, è di epoca normanna e fu edificato tra l'XI e il XII secolo per volere di Roberto il Guiscardo nominato duca di Puglia e di Calabria da papa Niccolò II. Nel castello tra il 1059 e il 1001 si svolsero quattro concili papali, e nel 1089, fu bandita la prima crociata.
Fu ampliato dall'Imperatore Federico II di Svevia, che scelse Melfi come una delle sue residenze, nel castello promulgò le "Costitutiones Melphitanae" il primo testo di leggi scritte  nell'età medioevale, successivamente divenne dimora di Carlo I d'Angio re di Sicilia, che pose in essere ulteriori ampliamenti.
 Nel 1531 l'imperatore carlo V donò il feudo all'ammiraglio genovese Andrea Doria la cui famiglia tenne il feudo fino al 1806, anno di abolizione della feudalità.


L'ingresso con il ponte levatoio.

Le stanze della famiglia Doria.


Focolare.


Veduta della cattedrale, prossima tappa della nostra visita.


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