SETTEMBRE 1943, LA GUERRA A CASA NOSTRA
Con “settembre 1943, la guerra a casa nostra”,
vogliamo ricordare un evento che ha segnato il futuro di molte famiglie volturaresi.
Nel settembre del 43 a Volturara, come del resto ovunque in Italia, si viveva
in una situazione particolare. Come sappiamo dopo l’armistizio, i tedeschi che
erano di stanza in paese da alleati divennero nemici. In quei giorni i destini
di tedeschi, americani e volturaresi erano legati allo stesso filo.
Il primo pensiero della gente del posto era quello di
preservare l’incolumità della propria famiglia e dei loro beni. La popolazione era
costantemente sotto pressione.
A terra bisognava difendersi dai tedeschi, che
requisivano tutto quello che poteva servire per il sostentamento della truppa,
per sfuggire alle razzie molti si rifugiavano nei boschi, alcuni finivano sulle
mine. Dal cielo, bisognava proteggersi dai bombardamenti degli alleati, in due
giorni in paese morirono una quarantina di persone, intere famiglie distrutte.
Pensiamo alla gente comune, che quella guerra l’ha
subita, ai giovani tedeschi che comunque combattevano per un ideale che loro
credevano giusto. Pensiamo, anche ai tanti giovani d’oltreoceano che hanno
combattuto nei cieli volturaresi per liberare il paese dall’occupazione
tedesca, vogliamo ricordare anche loro alla luce dei ritrovamenti degli amici
dell’associazione Salerno Air Finders.
A settant'anni da quei tragici giorni dobbiamo
ammettere che l’intervento militare alleato, anche se non mancò di mietere vittime
tra la popolazione civile con bombardamenti ed azioni violente di stupri e
saccheggi, sortì l’effetto di fermare il disegno nazifascista e liberare l’Italia
da vent’anni di fascismo.
Commemorando coloro che persero la vita durante quei dolorosi
eventi, vogliamo anche lanciare un messaggio di pace, soprattutto alla luce
degli avvenimenti degli ultimi giorni in medio oriente. Riportando l’invocazione
di papa Francesco, ribadiamo:”finisca il rumore delle armi!”
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