VECCHIO CILIEGIO AL TRAMONTO
Cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d'acqua della risaia: stelle,
al chiarore di una notte senza luna.
Yosa Buson, (1716 - 25 dicembre 1784),
poeta e pittore giapponese
Plinio il vecchio racconta che i ciliegi prima della vittoria su
Mitridate erano sconosciuti in Italia. Si dice infatti che L. Licinio
Lucullo che i Romani avevano mandato ad inseguire Mitridate abbia
portato a Roma dall’Asia non solo una gran quantità d’oro e d’argento,
ma anche animali ed alberi fino a quel tempo sconosciuti al popolo
romano. Plinio tramandò che lui (Lucullo), assediando la città di
Cerasunte e passeggiando nei campi adiacenti alla città, abbia visto per
caso un albero ricco di molte bacche rosseggianti.
Quindi lodò il tronco, i
rami, le foglie, l'ombra, ma molto di più il frutto, che gustò con
grande piacere. Chiamò l'albero "ciliegio" [lett. "ceraso"] dal nome
"Cerasunte" della città e poi lo trasportò a Roma. Tra tutti è noto che
il ciliegio è stato molto gradito agli Italici.
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